Piano piano ...

Lo dico a bassa voce, perché si sa mai che qualcosa giri storto, ma dopo settimane di sconforto ora mi pare che qualcosa inizi finalmente a girare. Gia' solo il fatto di essere qui a scrivre significa che braccia e mani stanno riprendendo a poco a poco a fare il loro dovere.
L' entusiasmo e' tanto e proprio per questo non voglio esagerare. come quando, dopo un periodo di astensione NON VOLONTARIA dal bere, finalmente ci si ritrova in birrereia e di fronte ad una pinta si ha la tentazione di  bissare.

Ecco, voglio fermarmi alla prima.

E stato un periodo strano e complesso perche' in parte mi sono dovuta reinventare per colmare quei vuoti che il non poter leggere e scrivere mi avevano creato.

L' aiuto di Alessio e Lucia e stato di fondamentale importanza

E con loro ho scoperto la bellezza dei supporti tecnici per rendere piu' agevole la vita di tutti i giorni.

Vuoi leggere seduta o correggere compiti c'e' il leggio.
Vuoi leggere comodamente sdraiata a letto c'e'un orpello che si attacca alla testiera e poi si puo piegare fino ad assumere la postura per te piu comoda.

Le braccia non ci sono ancora del tutto e non vedo l'ora di riappropriarmene pienamente, ma penso, anzi ne sono sicura, non voglio rinunciare alle piccole comodita'scoperte di recente.

Insomma, imperativo categorio per il presente e il futuro: semplificarsi la vita, camminarare, perche mi aiuta a scaricare le tensioni e a chiarirmi le idee e ... per ora basta!

Neppure il primo dell anno ho fatto tanti propositi.

Ora stop.

Il collo inizia a tirare e le braccia mi stanno dicendo che non sto dicendo cose cosi interessanti da meritare di indolenzirle.

Piano piano ...

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