Giovanotto, documenti!

 "Giovanotto, documenti!"

Così recita un verso di una canzone dei 99 POSSE.

Così sono stata accolta questo pomeriggio, all'uscita di un passaggio ferroviario, a Roma, mentre mi recavo a visitare "Er cupolone".


Roma, ore 14:40, stazione di Roma San Pietro.

Esco dal sottopassaggio e vengo accolta da due giovani carabinieri che mi chiedono in sequenza green pass e carta d'identità.

Favorisco i documenti, io e il resto della family.

La curiosità però è grande e la mia capacità di tacere pari a zero, così domando se si tratti di provvedimento locale o nazionale.

La seconda che ho detto!

Da oggi, 6 dicembre dell'anno 2020 è lecito "schedare" i cittadini.

Già, perché di questo si tratta. Non lo dico solo io, ma anche i due poveretti che devono trascorrere il loro tempo a compilare fogli su fogli per "rendere sicuro il popolo italico".

Non perdo occasione per lanciare uno dei miei strali: se la stessa solerzia fosse impiegata per attaccare la criminalità organizzata ...

Uno dei due carabinieri annuisce tra il depresso e il rassegnato, d'altronde la parola d'ordine è "obbedire"...

Io solidarizzo e offro loro un caffè, perché vedo i loro volti imbarazzati quando devono fermare i passanti e non solo! Anche i "sedenti", perché, mi spiegano, che sono tenuti a chiedere il GRINPAS anche a chi, per i fatti suoi, se ne sta seduto su di una panchina!

Quante forze buttate in vacca!

...

Tanti sono i puntini di sospensione, perché troppe sono le perplessità.

Ma davvero è questo il modo per tornare alla normalità? Schedando?

Ma veramente siamo ancora in uno stato di diritto? Possibile che si debba accettare tutto in nome di un virus?

Stiamo assecondando la creazione di una divisione netta tra cittadini di serie A e cittadini di serie B.

Tra chi può a patto di e chi non può perché ha osato dire no.

Che poi, lo pensiamo un po' tutti: ma se il vaccino è la strada giusta, perché non si dice: "E' obbligatorio!".

Sembra di vivere in una realtà parallela, degna di un film di Kubrick.

Abbiamo creato la categoria dei NO VAX e l'abbiamo identificata come il male assoluto

Bene, se questo è il linguaggio che si deve usare per farsi capire, mi adatterò.

Non sono una NO VAX: mia figlia ha fatto tutti i vaccini consentiti per legge, a cinque mesi, per poter entrare all'asilo nido.

Io, per scelta, mi sono fatta il vaccino contro l'epatite B.

Ho fatto anche due dosi di "Astra", sperando di uscir "a riveder le stelle", ma per un caso assai beffardo hanno cambiato la terza lettera, sostituendo la E in A.

Obtorto collo, ma proprio proprio, farò anche la terza dose: Moderna, Contemporanea, Medioevo oggi ... non si sa

Dall'alto della mia adesione nei confronti della scienza, mi sento di poter parlare e dire che E' TUTTO QUANTO ASSURDO.

Viviamo in uno stato di continua tensione, "l'un contro l'altro armati", pronti a dichiarare guerra all'umanità più che a un virus.

Ci piace essere comandati, diretti, esautorati, ESONERATI dal pensare, perché pensare è faticoso e spesso rende impopolari e sempre più di frequente impedisce di vivere.

Ti alzi al mattino e stai sereno, perché c'è chi ha già pensato per te. Ti basta leggere il decalogo delle cose lecite e illecite. Stare nei ranghi, sguardo dritto, come i cavalli, bocca cucita, in questo caso nascosta e sei sereno.

Ti chiedono i documenti a ogni cacata di cane, a Milano ce ne sono molte, e con fierezza, prontiiii!

Vuoi andare in pizzerei? Documento!

Vuoi andare al cinema, teatro, concerto? Documento!

Vuoi sputtanare la tredicesima in regali di Natale e orpelli vari??? Doc ... No, niente documento!

Vuoi andare in chiesa? Niente documento!

Vuoi farla controvento? Non garantisco

Ho notato che è soprattutto nei luoghi di cultura che richiedono il PASSSS! In quelli di culto NO. Quindi, "Atei di tutto il mondo convertitevi!". Sarete almeno liberi di recarvi in chiesa; vedi mai che si organizzi un cineforum ...


I CCCP cantavano "Produci, consuma, crepa".

Oggi, dei tre imperativi, rimangono solo gli ultimi due, perché quanto al "Produci" dipende: "Documento?" "No". Allora vai subito al "Crepa".

Già, perché per alcune categorie il lavoro non è più un diritto.

E poco importa se si sono fatti sparare tamponi nasali come se non ci fosse un domani, preda di un insopprimibile desiderio di penetrazione. Non basta più: ci vuole 'o documento!

E dopo averci chiesto il pass, i documenti, cosa ci chiederanno?

Analisi del sangue, urine, feci?

E se uno è stitico,? IN GALERA per mancata defecatio!

Sembra la Repubblica delle banane se non fosse che è tutto vero.

E' che in fondo in fondo, nemmeno troppo, siamo rimasti un po' nostalgici e la democrazia non ci piace!

Troppo faticosa, troppo impegnativa! (Con accento siciliano)

Meglio una punturina e poi vai di happy hour! 

L'Itaglia in un flute!

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