CONSIDERAZIONI CATTIVELLE
So bene di essere proprio perfida e me ne vergogno pure un poco, ma oggi davvero non ne potevo più.
Ma quanto possono puzzare i piedini dei bimbi? E le loro piccole e tenere scarpette?
Questo pomeriggio Nina mi ha chiesto se poteva invitare gli amichetti del cortile a cas.
Certo, perché no, dico io.
La casa inizia a riempirsi alla spicciolata di teneri marmocchi che vengono prontamente dirottati nella fa eretta della mia dolce figliola.
Bambini davvero educati, tanto che all' ingresso, complici forse i cartoni animati giapponesi, si tolgono le scarpette per nn sporcare.
O forse compiono questo gesto consapevoli del fatto che la sottoscritta diventa una belva quando trova pedate e stanze nuclearizzata dalla presenza di giocondi minori.
Comunque è bello vedere nel corridoio antistante alla sala tante paia di variopinte scarpette e sandaletti e ciabattine, tante, di tanti sgargianti colori.
Mi intenerisco un poco, ma proprio poco.
Intanto parlo di scuola con la mia amica Francesca e mentre ci infervoriamo passando in rassegna le notizie della giornata su concorsi, chiamate dei DS (dirigenti scolastici), investiture varie ... qualcosa inizia a turbare le mie sensibili narici.
Iniziò a guardarmi intorno, apro persino il frigorifero per controllare che qualche formaggio maleodorante non sia stato chiuso ermeticamente.
Nulla.
Compio il periplo della tavola controllando che tra una sedia e l'altra non ci siano residui nascosti di cibo.
Avevo già dato un colpo di aspirapolvere per eliminare le briciole prodotte da Nina in quantità tale da poter far razzolare tre o quattro galline, ma vedi mai che qualcuna era sfuggita al micidiale marchingegno ...
Niente.
L'odore però non accenna a diminuire, anzi si fa sempre più pungente e intenso.
Giunge anche Alessio che, arricciando il naso, inizia a guardarsi attorno.
Allora non sto solo io a percepire l' odorino.
Ed ecco che i nostri sguardi si posano sulle ordinate scarpette.
Mando in ricognizione il marito, fai l'uomo, penso, e affronta tu il pericolo.
E si', sono proprio le infantili calzature che rilasciano nell'aria quell'afrore che sa di taleggio misto a zola.
Come fare per mitigare l'odore che si spande veloce come una nube tossica? Idea: diffusore cin e senza di limone!
Le candeline non si trovano allora annientati dallo sconforto e dall'olezzo ripieghiamo sulle candele alla citronella: se l'odore non dovesse svanire almeno le zanzare verranno sterminate.
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