IL TURISTA di Massimo Carlotto


E adesso, dopo lo sfogo baggese, che mi auguro non resti solo lettera morta, mi dedico all'ultima fatica letteraria di Carlotto.


Massimo Carlotto
IL TURISTA

Venezia brulica di turisti che animano i suoi suggestivi angoli. Tra loro si nasconde un pericoloso serial killer, conosciuto dalle polizie internazionali col nome di "turista". Ama le donne, le guarda, le segue, le uccide. Sembra imprendibile, infallibile nel suo mimetizzarsi tra la folla.

Dentro il suo appartamento si rintana Pietro Sambo, ex poliziotto della omicidi. 
Non trova pace per quel suo antico errore che lo ha gettato in pasto agli sguardi di condanna dei suoi concittadini.

Tra questi due uomini che, ciascuno a proprio modo, cercano se stessi, i servizi segreti.

I loro destini si incrociano, si scontrano in un susseguirsi di colpi di scena.

Carlotto abbandona i suoi storici protagonisti, l'Alligatore e Giorgio Pellegrini, per dare vita ad un nuovo e controverso personaggio, Pietro, diviso tra la voglia di riscatto a tutti i costi e quel briciolo di etica che ancora esiste in questo ventunesimo secolo.

Il marchio di fabbrica, però, resta immutato: la prosa scorrevole, limpida e priva di barocchismi anche quando tratteggia scorci di una città magnetica come Venezia.

Uno stile che, anche dove le parole risultano dure e taglienti come roccia, non perde mai il suo accento quasi lirico.

Grazie ad Alessio che mi ha regalato questo romanzo.

Da leggere e poi, perché no, un bel giro a Venezia non guasterebbe.

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