Riflessioni post natalizie

Le vacanze sono partite e il Natale già bello che passato.
Bilancio: non sono andata nel mio paesello e sono rimasta nella city, sensazione di straniamento. Per dirla in parole povere, non mi sembrava neppure Natale. Per fortuna l'essere andati da mia cugina e aver riuniti una piccola parte della numerosa famiglia ha mitigato questa sensazione.
L'abbuffata? Non è mancata anzi... Abbiamo dato il meglio di nio, tanto che oggi a pranzo niente vino, passato di verdura e solo un piccolo dolcetto. Il mio fegato ringrazia !!
Regali? Quelli desiderati: libri, libri, libri, vino, collane, orecchini...
Emozioni? Tante, ma nulla al confronto dello sguardo di Nina che, udita la voce di Babbo Natale, si è precipitata in giardino per cercare di vederlo e poi, sua sponte, è andata a letto. Si è svegliata alle 02:00 e alle 03:00 perché agitata, ma poco male: il lettone le ha ridonato il sonno.
Al mattino la lettera di Babbo Natale, sapientemente pilotata dalla perfida mammetta, l'ha zittita, cosa assai rara.
Insomma, bello!
È questa è tutta mia!
Mentre padre e figlia si recheranno al cinema a vedere l'ultimo episodio della saga di Star Wars, io mi accoccolerò sul divano, avvolta dalla mia coperta con le maniche, una calda tisana e il romanzo di Manzini"7/7/2007
Che ore sono? 18:28, giusto giusto l' ora di un aperitivo!
Troppo salutiamo non va bene, allora vai di calice di vino e cubetto di reggiano!
Ah, il mio bel caseificio di Carnola, quanto mi manca! Adesso potrei addentare un Reggiano di 30 mesi con gocce di aceto balsamico produzione Becchetti.
Ecco che torna la nostalgia. Va vinta, allora via di vinello

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