E basta un nulla
Mi aggrappo alla
mia labile ragione.
Cerco l'approdo,
il legno fradicio
su cui far assopire
la mia stanca testa
che non sa più sognare.
E basta una
foglia smarrita,
un passo lontano,
una parola malferma,
un tuo sguardo muto,
un mancato saluto.
Vacillo e cado nel
mio stesso groviglio
di stanche paure
che da tempo annuso
e non so ricacciare.
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