Buon Primo maggio

Mi sembra eccessivo esordire con un "sono felice", ma non saprei come altro definire lo stato d'animo che mi sta accompagnando in questo momento.

Dopo mesi di prendi un libro, mollalo, prova con un altro, arimollalo e tutto perchè non riuscivo a lasciarmi andare al racconto perchè il collo tirava, le braccia erano pesanti e ... e... oggi ho terminato il mio "primo libro".

Si tratta di "Lacci" di Starnone, di cui non voglio e non riesco a parlare ora, tanto è l'entusiasmo.

E' stato come innamorarmi di nuovo dopo lungo tempo e dopo una serie di delusioni che sembravano non finire mai.

Leggevo e le parole mi divoravano prima che i miei pensieri potessero mettersi in moto. Tutta pura emozione.

L'aggeggio che Ale mi ha regalato (un supporto che regge il kindle e si attacca alla testiera del letto) devo dire che ha fatto il suo "porco" dovere.

Mi sento bene, più vicina a me stessa di quanto non  lo sia mai stata negli ultimi mesi.

Sarò banale, ma il non poter leggere e scrivere davvero ha creato una grosso vuoto dentro di me, abituata ad appendere alle parole le istantanee della mia vita.

Anche ora scrivere fa male: le braccia tiracchiano e il collo non è del tutto morbido, ma sento di poter reggere anche se per piccoli spazi di tempo e allora, vado avanti ...

non avevo mai considerato quanto ogni singola parte del nostro corpo sia importante per l'armonia del nostro vivere quotidiano.

Collo, spalle, braccia, gambe erano solo pezzi di un tutto che davo per scontato.
Sbagliavo!

Riconquistarli mi ha permesso di apprezzare meglio ciò che avevo e che consideravo normale avere e mi ha consentito di guardare con altri occhi ciò che mi circonda.

Bene, ora che ho finito di pontificare, chiudo e vado a fare la mia ginnastica quotidiana.


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