Si salvi chi può

Dormo di un sonno sghembo,
letargico bisogno di fuga.

Visi mai visti
popolano le mie ore notturne.

Sono sagome sfumate
senza un corpo di carne.

Solo occhi grandi e opalescenti.

Sono i miei, che cercano 
l'umanità perduta nella frenetica 
ricerca di salvezza. 


Non so dire se non così cosa provo.

Ho assistito, via web, a scene di panico, fughe apocalittiche, come se avessero dichiarato l'imminente fine del mondo. Un "Mors tua vita mea" che mi ha impressionato.

Dov'è la nostra umanità? Davvero la nostra vita vale più di quella degli altri?

Forse più che un luogo dove poterci salvare, dobbiamo cercare un angolo dentro noi stessi dove ritrovare il nostro essere umani.

E' lunga? E' breve?

Non possiamo dirlo.

Possiamo invece ritrovare la compassione, nella sua origine più pura.

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