RIFLESSIONI MATTUTINE


Ore 06:47, colazione fatta, toeletta mattutina anche, pesciolino rifocillato.
Tutto pronto per ripartire di slancio, ma lo slancio non c'è.
Manca l'entusiasmo e questo è grave, perché significa che il vaso inizia a svuotarsi.
E quando il vaso è vuoto occorre riempirlo.
E di cosa? Recita il sacro testo: strategie, competenze, conoscenze, indicatori, valutazioni.
E io rispondo: di sorrisi, i miei e quelli dei miei alunni.
È' questo che voglio. Voglio i miei studenti sereni che tra un esercizio e l'altro possono permettersi anche una battuta è una grassa risata.
Voglio i miei studenti che, rilassati, alzano la mano e, con un tono di voce normale, e non dovendo urlare per farsi ascoltare, pongono le loro domande, sottopongono i loro dubbi.
Voglio i miei ragazzi senza il timore di dover vivere nuovamente l' ennesima giornata di tensione e prediche inutili e sterili.
Voglio che loro, gli adulti di domani, crescano con la certezza che esiste una giustizia e che chi è preposto a farla rispettare non si sottragga a questo compito.
Voglio coerenza e onesta' intellettuale e voglio che prima della teoria venga l'esempio, il nostro, il mio.

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