ESTERI: DONNATINNUZZA ... ALLE COZZE
Ultima giornata di mare. Oggi San Terenzo.
Il paesino, insomma, mica tanto ino, è assai bello. Le viuzze che si inerpicano sui pendii, il mare, uun castello che domina il tutto.
Per le famiglie è una meta comoda che offre una spiaggia piuttosto ampia, considerando la conformazione della regione.
A pochi chilometri di distanza, per chi come me, non ama il mare modello romagna, si possono raggiungere le località di Fiascherino e tellato, di cui ho già ampliamente trattato.
Giarndo un po, anche all'interno della stessa San Terenzo è possibile trovare graziose baiette dove l'acqua torna ad assumere quele sfumature verde smeraldo che ti fanno dire che sì, sei in Liguria.
Lasciare Ca' de pria e i suoi colli è stata dura e per coonsolarci abbiamo pensato di regalarci un'ultima notte marina.
Abbiamo allora fermato all'ultimo momento un appartamento a 50 metri dal mare. Comodo, non c'è che dire, ma che squallore.
Vista la cifra giornaliera, abituati a tutti i confort di Ca' de pria, ci aspettavamo un po' più di decoro, inceve la tristezzala fa da padrona.
Mobili messi alla rinfusa e senza un minimo di senso estetico, una cucina che fa pena e un bagno anche peggio.
Il balconcino da cui sto scrivendo è davvero misero, che il mio di Milano, al confronto ...
Comunque così è andata.
Il soggiorno ha avuto ugualmente i suoi lati positivi: oggi, in ritirata solitaria dalla spiaggia, mi sono regalata una passeggiata tra i carugetti del borgo vecchio e oiu un buon calice di Vermentino di Luni.
Stavo coccolando le mie papille gustative, quando una tortorella si è posata sul mio tavolo e, senza essere invitata, ha inziato ad ingozzarsi di arachidi. Gioventù sfacciata.
Ora si parte per il rifornimento di cibo.
Ho adocchiato una friggitoria, tanto per stare leggeri, dove penso di acquistare acciughe fritte, frittelle di merluzzo. Il tutto, naturalmente, accompagnato da fugassa e farinata.
Da domani chili e chili di frutta e verdura e tisane depuranti, perchè tra cibo e VINO E LIQUORINI ho il fegato che sta urlando vendetta e bussa per uscire.
Grazie a quanti ci hanno seguito nel nostro breve, ma intenso itinerario.
Il paesino, insomma, mica tanto ino, è assai bello. Le viuzze che si inerpicano sui pendii, il mare, uun castello che domina il tutto.
Per le famiglie è una meta comoda che offre una spiaggia piuttosto ampia, considerando la conformazione della regione.
A pochi chilometri di distanza, per chi come me, non ama il mare modello romagna, si possono raggiungere le località di Fiascherino e tellato, di cui ho già ampliamente trattato.
Giarndo un po, anche all'interno della stessa San Terenzo è possibile trovare graziose baiette dove l'acqua torna ad assumere quele sfumature verde smeraldo che ti fanno dire che sì, sei in Liguria.
Lasciare Ca' de pria e i suoi colli è stata dura e per coonsolarci abbiamo pensato di regalarci un'ultima notte marina.
Abbiamo allora fermato all'ultimo momento un appartamento a 50 metri dal mare. Comodo, non c'è che dire, ma che squallore.
Vista la cifra giornaliera, abituati a tutti i confort di Ca' de pria, ci aspettavamo un po' più di decoro, inceve la tristezzala fa da padrona.
Mobili messi alla rinfusa e senza un minimo di senso estetico, una cucina che fa pena e un bagno anche peggio.
Il balconcino da cui sto scrivendo è davvero misero, che il mio di Milano, al confronto ...
Comunque così è andata.
Il soggiorno ha avuto ugualmente i suoi lati positivi: oggi, in ritirata solitaria dalla spiaggia, mi sono regalata una passeggiata tra i carugetti del borgo vecchio e oiu un buon calice di Vermentino di Luni.
Stavo coccolando le mie papille gustative, quando una tortorella si è posata sul mio tavolo e, senza essere invitata, ha inziato ad ingozzarsi di arachidi. Gioventù sfacciata.
Ora si parte per il rifornimento di cibo.
Ho adocchiato una friggitoria, tanto per stare leggeri, dove penso di acquistare acciughe fritte, frittelle di merluzzo. Il tutto, naturalmente, accompagnato da fugassa e farinata.
Da domani chili e chili di frutta e verdura e tisane depuranti, perchè tra cibo e VINO E LIQUORINI ho il fegato che sta urlando vendetta e bussa per uscire.
Grazie a quanti ci hanno seguito nel nostro breve, ma intenso itinerario.
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