ESTERI: DONNATINUZZA ... ALLE COZZE

Questa sera è davvero dura!

Sì, perchè mentre scrivo sono reduce da una cena assolutamente ottima e, soprattutto, sono ciucca tradita. Una bottglia di Vermetino dei Colli di Luni in due e un bicchierino traditore di liquorino al basilico, che dire, si fanno sentire.

Ma ci sta.

L'ortografia non sarà delle migliori, in compenso la sincerità sarà più che garantita.


Oggi itinerario fantastico.

La sveglia non ha suonato questa mattina, quindi il tutto ha preso vista in tarda, tardissima mattinata.

Ma come poter rinunciare alla indescrivinìbile colazione offerta dal B&B Ca' de pria e alla piacevolissima chiacchierata con Giancarlo, proprietario insieme a Silvana di questo angolo di paradiso ?

Torniamo all'escursione.

Oggi treno Sestri-Levanto e poi splendida passeggiata verso Bonassola e Framura attraverso l'ex ferrovia. Un dono dal cielo. Fuori 35°, dentro il nostro tunnel, be', tutta un'altra vita. Fresco, fresco naturale.

Il primo tratto di galleria è stato piacevole e spesso intervallato da vedute da mozzare il fiato. Bonassola è stata la nostra prima meta.

Il paesino è splendido, curato in ogni dettaglio, troppo forse.

Lo ricordavo meno costruito, tanto che, nei miei sogni da sciura ricca, immaginavo di posssedervi una casa, magari sulle alture.

Sono cambiata io, è cambiata lei, non importa, ora come ora ho mutato desiderio.

Bella, un mare davvero incantevole, ma ... un po' troppo elittaria per i miei gusti da montagnina proletaria.

Seconda tappa: Framura.

Grande rimpianto non essere salita al paesello. Nina e Alessio non l'hanno mai visitato e io manco da anni.  Ma alle 15:30 con una temperatura elevata, che dire, più della cusiosità potè la canicola.

Così abbiamo optato per la soluzione più semplice: spiaggia. 

In realtà ve ne sono ben due: la prima, subito ai piedi della ferrovia, introdotta da un'area bar che domina la baietta e consente, a chi come me non può gettarsi tra i flutti, di godere di una bellissimo panorama, una brezza che a Milano pagherebbero a peso d'oro e una deliziosa birra ghiacciata.

L'altra la si raggiunge dopo aver percorso una sentiero a picco sul mare ... brividi di bellezza.

Una giornata veramente intensa che non poteva che concludersi con una cena ottima tra i colli sopra Sestri.

Domani Cinque terre. Ammetto che l'entusiasmo non è a mille, forse perchè le ho già visitate n. volte. Però penso che per Nina sia una splendida esperienza e allora, che dire REPETITA IUVANT.


















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