GLI ESORDI DEL TENEBROSO RICCIARDI

Ho da poco terminato la lettura di uno dei pochi romanzi di De Giovanni che mi mancava all’appello:
L’omicidio Carosino. Le prime indagini del commissario Ricciardi.
Libro che, chi ama il giallista napoletano, non può ignorare, anche perché i tre racconti che lo compongono rappresentano davvero la genesi di Ricciardi.
L’autore, in una nota a fine libro, racconta come è nato il bel commissario e la sua origine è così … così che preferisco che ciascuno provveda a scoprirlo da sé; mai vorrei rovinare la sorpresa.
I luoghi, gli ambienti, le voci, i personaggi, c’è già tutto, ma si sente il profumo di nuovo che aleggia tra le pagine.
Ricciardi non è ancora commissario, è un delegato di pubblica sicurezza alle prime armi. Accanto a lui l’inseparabile Majone, che, però, a differenza di quanto ci si aspetti, resta confinato a figura di contorno.
Bervi racconti, che, pur nella loro contenuta trama, non mancano di regale al lettore vividi ritratti, come quello, già ben abbozzato, della tata Rosa o della timida e discreta Enrica.
E poi c’è lui, il Fatto.
Quel fatto maledetto che condanna il triste commissario dagli occhi trasparenti di gatto a vivere a metà strada tra i vivi e i morti.
Ed è proprio Ricciardi che racconta, in prima persona, il suo primo incontro col Fatto: ancora bimbo, nella lontana casa di famiglia.
Commuove rivivere col suo protagonista la sconcertante scoperta di Luigi Alfredo bambino che, ignaro dell’abisso che dovrà affrontare, scorrazza per la vigna della vecchia casa inseguendo immaginari nemici, armato di un lungo bastone.
Il lettore è accompagnato per mano a fare la conoscenza di questo silenzioso uomo, serio, poco incline al sorriso .
Un protagonista molto distante dalla travolgente simpatia di un Montalbano, dall’ombroso fascino di uno Schiavone.
Non è seducente, né ammiccante, talvolta scontroso al limite dell’antipatico.
Eppure il lettore  non può fare a meno di sviluppare un senso di solidarietà molto vicino all’amicizia, fino al punto di condividere con lui delusioni, paure, dolori, frustrazioni.
Da leggere!

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