PARLANDO DI ...BUONA SCUOLA (fusse ca fusse bbona)


So bene che parlare di lavoro in vacanza non è di buon gusto, ma quando il lavoro e la politica coincidono... Come si fa a tacere?
Sono molte, troppe a mio parere, le notizie, tutte una più scoraggiante dell'altra, che si rincorrono in questi giorni sul web e solo sul web, ahinoi!

Già, perchè sembra che della scuola non se ne voglia occupare nessuno, soprattutto i mezzi di informazione ufficiali.

Come se la scuola non fosse davvero cosa pubblica! 
Udite udite: la scuola non è solo di chi la fa, ma di tutti.

Ergo, i suoi problemi, non sono solo i problemi della esacerbata classe docenti, ma di tutti i cittadini italiani.

Come mamma, prima ancora che come docente, esigo che la scuola funzioni e bene e che i bambini, i ragazzi abbiano tutti e dico tutti un'istruzione più che adeguate.

Esigo che la scuola, come è stato in passato, un passato recente, ma che sembra remoto, ritrovi la sua natura di promotrice sociale, ascensore sociale.

La sensazione, invece, è che si vada in tutt'altra direzione.

Fatto lo sfogo, veniamo alla notizia che tengo a condividere e che vorrei venisse diffusa.

Il concorsone!

Quanti di voi sanno realmente cosa sta accadendo?

Tralasciando le vicende personale di cui, magari in tono ironico, parlerò più avanti, vorrei catturare l'attenzione dei miei 4 lettori (3, da oggi, dopo questo pippotto) sui numeri dei bocciati.

In alcune regioni, a fronte di cattedre, posti di lavoro, per dirla alla latina, in numero maggiore rispetto ai candidati, sono arrivati a bocciare il 60% degli esaminandi.

In Sardegna si dice persino di un solo promosso.

E' di oggi questa notizia che mi ha lasciato stupita e amaregiata.

Mi è giunto un file audio di un docente emilano che denunciava quanto segue.

Classe di concorso A51(materie letterarie e latino nei licei): la commissione ha assegnato i codici di identificazione dei candidati, che avevano già affrontato la prova scritta ( e che prova!) non ai legittimi possessori, ma ad altri.

Per capirci meglio: facciamo che io avessi il codice 1234... viene corretta la prova scritta... la supero, ma invece di dichiarare Donnatinuzza idonea all'orale, dichiarano idoneo un altro candidato, con codice differente e magari con un compito insufficiente.

In breve: codice identificativo non corrispondente ai candidati ai quali era stato assegnato in sede di esame scritto!

Alla faccia dell'informatizzazione e della privacy!

Mia nonna sicula avrebbe detto "Cornuti e mazziati" e ci avrebbe 'nzirtato!

Così, alcuni candidati, che non hanno terminato il compito o lo hanno sbagliato, si sono ritrovati ammessi agli orali e altri, che, di contro, consapevoli di aver fatto una prova dignitosa... fuori!

Subito è stato domandato un accesso agli atti per verificare la veridicità della correzione. Risposta dell'USR ... problemi accoppiamento codice-nome candidato!

I candicati non ci stanno e puntano i piedi. L'USR non ritiene plausibile l'accesso agli atti, ma...
colpo di scena: TUTTI AMMESSI AGLI ORALI ! Naturalemnte con punteggi minimi, come dire, il vecchio 6 politico!

Non commento, lascio a voi "l'ardua sentenza".

Mi viene solo da fare una triste considerazione.

Se la classe docente italiana fosse una categoria di lavoratori, al pari dei tranvieri o dei metalmeccanici, e se l'Italia avesse quel senso dell'onore e della giustizia che altri Paesi, ieri ed oggi, hanno mostrato di possedere... Francia docet, che... avranno perso gli Europei, ma da loro il Job Act è stato rispedito al mittente.

Invece noi, ci lamentiamo, scriviamo sui blog, ma guai a fare un passettino in più!

C'è un canto popolare siciliano, di protesta, che io amo molto.

S'intitola "Malarazza" e nel ritornello dice, più o meno (nonna, scusa questa tua nipoteddra, perchè non sa quello che fa e scrive):

TU TI LAMENTI DI CHE TI LAMENTI, PIGGHIA LU BASTUNI E TIRA FORA LI DENTI

E qui mi fermo!

A voi la palla

 
 


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