Quattro chiacchiere non si negano a nessuno
Il perchè di questo passo forse un po' azzardato?
Di preciso non so ricostruire la genesi di questa scelta.
Era da un po' che mi sentivo inquieta, come direbbe Vittorini "In preda ad astratti furori", ma non sapevo focalizzare il punto preciso verso il quale indirizzare queste inquietudini, melesseri, euforie.
L'idea di dare forma ad alcuni miei pensieri covava da qualche tempo, ma la presa di coscienza è arrivata durante la lettura di un libro, tanto leggero e divertente quanto profondo: "Mia madre e altre catastrofi" di Francesco Abate.
Mi sono domandata:"Perchè non condividere con gli amici il quotidiano, un libro letto molto amato, uno tollerato a stento, la ricetta di un piatto che ha dato gioia al mio palato e a quello della mia famiglia?".
Perchè no
Allora, dopo essermi consultata con la mia amica Cialu, esperta in diavolerie informatiche, ho pensato, anzi, ho osato avventurarmi da sola in questa "selva oscura",
Chissà cosa mi dirà quando vedrà il misfatto! "Potevi pazientare!". Cara amica, sai che sono un'istitiva e poi... corro da te !!!!
Quindi, se verrete ammorbati dalle mie paranoie, cari quattro lettori (e per quattro intendo, appunto, marito e amici strettissimi... la figlia per ora si salva perchè non ancora alfabetizzata), prendetevela con Francesco Abate e con la sua fantastica mamma!
Il perchè di questo passo forse un po' azzardato?
Di preciso non so ricostruire la genesi di questa scelta.
Era da un po' che mi sentivo inquieta, come direbbe Vittorini "In preda ad astratti furori", ma non sapevo focalizzare il punto preciso verso il quale indirizzare queste inquietudini, melesseri, euforie.
L'idea di dare forma ad alcuni miei pensieri covava da qualche tempo, ma la presa di coscienza è arrivata durante la lettura di un libro, tanto leggero e divertente quanto profondo: "Mia madre e altre catastrofi" di Francesco Abate.
Mi sono domandata:"Perchè non condividere con gli amici il quotidiano, un libro letto molto amato, uno tollerato a stento, la ricetta di un piatto che ha dato gioia al mio palato e a quello della mia famiglia?".
Perchè no
Allora, dopo essermi consultata con la mia amica Cialu, esperta in diavolerie informatiche, ho pensato, anzi, ho osato avventurarmi da sola in questa "selva oscura",
Chissà cosa mi dirà quando vedrà il misfatto! "Potevi pazientare!". Cara amica, sai che sono un'istitiva e poi... corro da te !!!!
Quindi, se verrete ammorbati dalle mie paranoie, cari quattro lettori (e per quattro intendo, appunto, marito e amici strettissimi... la figlia per ora si salva perchè non ancora alfabetizzata), prendetevela con Francesco Abate e con la sua fantastica mamma!
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